-Visita alle Limonaie
Appena si arriva a Gargnano si notano le le limonaie, alti pilastri che puntano il cielo, tutti in fila, racchiusi su tre lati da bianche muraglie di pietra, testimonianza di un'economia un tempo unica e fiorente, oggi reliquie museali tenute in vita dal Parco Alto Garda e da pochi appassionati che coltivano limoni.
Le limonaie sono state costruite per rendere possibile la coltivazione degli agrumi in climi relativamente freddi. Intorno agli anni 1850/1855 a Gargnano si concentravano circa la metà delle limonaie presenti su tutta la riviera.
-Deliziare il palato:
Gli amanti della buona tavola possono gustare ottimi piatti a base di pesce di lago pescato ogni notte dalla famiglia dei Dominici, (detti Frans) e venduto la mattina seguente in Piazza.
Inoltre non mancano rinomati formaggi, come quelli di Costa e Briano e il pregiato olio extra vergine d'oliva, prodotto dalle varietà casaliva e leccino e dalla rara varietà Gargnà.
Importante anche la produzione dei capperi, che qui sorgono spontanei dai muri in pietra, arricchendo il paesaggio con i loro fiori.
Il caratteristico SPIEDO bresciano,per i bresciani (carnivori), lo spiedo rappresenta l’eccellenza. Un mix di pezzi di carne, infilato sullo ‘spadone’ (‘bracol’ in dialetto), e cotto lentamente alla brace,il piatto viene tradizionalmente accompagnato da polenta e patate.
-Visita ai tesori artistici
- Palazzo Feltrinelli, costruito alla fine del 1800, è divenuto storicamente importante in quanto fu il quartier generale di Mussolini durante la Repubblica Sociale Italiana
- il Palazzo Municipale, cinquecentesco, che si affaccia sulla piazzetta del porticciolo
- la Chiesa di San Martino dalla particolare pianta ellittica, conserva interessanti dipinti
- la duecentesca Chiesa di San Francesco, al suo interno opere pittoriche di Andrea Celesti e nel Chiostro un’ara e una lapide di epoca romana.
- Palazzo Bettoni,storica abitazione dei conti Bettoni.Un giardino monumentale unico in tutta la Lombardia che si abbraccia a una villa che unisce imponenza e grazia ai più alti gradi, il tutto incastonato tra le cime dei monti e le rive del lago.
-Sperimentare la ciclovia di Limone
La ciclopista del Garda è un percorso ciclopedonale della provincia di Brescia che collega Limone sul Garda al confine della provincia di Trento, verso Riva del Garda. Affianca per un tratto la strada statale 45 bis Gardesana Occidentale.Il percorso, a sbalzo sul lago e ancorato alla parete di roccia, sporge a un'altezza di circa 50 m dal livello dell'acqua. È percorribile anche di notte, grazie all’impianto di illuminazione a led.
-Gita in traghetto
A 50 metri l'imbarcadero di Bogliaco;punto di attracco delle linee di navigazione del lago di Garda
-Bar e ristoranti
Già intorno all'appartamento si possono trovare 4 ristoranti,3 bar,un pub..ma a poca distanza la varietà delle offerte è ancora superiore.
-Visita al monte Gargnano
A Nord di Gargnano, costeggianti il lago su cui cadono precipiti, due belle cime, non molto elevate, offrono possibilità di escursioni primaverili od invernali: cima Comer (1281m) e monte Denervo (1463m). In realtà sono due alture di una identica cresta, posta da Nord a Sud, con il Comer a Sud costeggiante il lago. Malgrado la quota non elevata, questa cima offre ad un tempo una splendida costruzione, l’eremo di S.Valentino (715m), sul percorso di salita, ed un interessante balcone artificiale per osservazioni avicole, oltre che possibilità di osservare i falchi pellegrini che hanno i loro nidi nella parete strapiombante.
Punti di partenza per escursioni su queste cime sono la località di Sasso (531m) e quella di Briano (1000m). Salendo da Gargnano per la strada della Valvestino, poco sopra si trova l’incrocio a destra per Liano; qui giunti dopo breve tragitto, altro incrocio, a T: a destra si va a Sasso, a sinistra si sale a Briano, dopo aver superato un altro incrocio alla bocchetta di S.Liano, dove si prende a destra.
Partendo da Sasso, oltre a poter godere gratuitamente di un tragitto più lungo, si può passare per l’eremo di S.Valentino, che merita una gita solo per lui. La partenza da Briano dà invece occasione di un giro più lungo in quota, con ritorno dal passo Fobbia alla bocchetta di Lovere.